Mancato raggiungimento dei voti attribuiti ai delegati Questo il verbale relativo all'assemblea ordinaria del comitato regionale FVG del CSI VERBALE Il giorno venerdì 21 febbraio 2021 alle ore 16:00 in seconda convocazione, a Udine, presso il Centro culturale Le Grazie si riunisce l’Assemblea Regionale CSI del Friuli Venezia Giulia convocata per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: 1. Verifica dei poteri 2. Elezione delle commissioni congressuali 3. Relazione 4. Dibattito 5. Votazione di documenti e mozioni 6. Elezione del Presidente, del Consiglio, del Revisore dei conti 7. Varie ed eventuali. 1 - VERIFICA DEI POTERI Il presidente regionale sig. Mario Sopracase dichiara aperta l’assemblea e comunica la forza accertata dalla commissione per i poteri e le garanzie. Risultano presenti n° 3 (tre) delegati aventi diritto raggiungendo il quorum previsto (40% dei delegati aventi diritto: Ammessi: 6 delegati (1 Gorizia, 2 Pordenone, 1 Trieste, 2 Udine) quorum richiesto del 40% x 6= numero minimo 2,4 Il quorum dei delegati è raggiunto. Procede quindi alla verifica del quorum richiesto di voti attribuiti ai delegati: voti attribuiti: 147 quorum richiesto (50% + 1) x 147 =numero di voti richiesti: 74 voti ammessi: • Udine 59 • Gorizia 4 Totale voti ammessi = 63 Non avendo raggiunto il numero di voti richiesti l’assemblea non può ritenersi valida. Il presidente comunica all’assemblea che la verifica poteri si è svolta regolarmente. 2 - ELEZIONE DELLE COMMISSIONI ASSEMBLEARI Al fine di compilare il presente verbale il presidente dell’assemblea s’insedia coi suoi collaboratori • Placido Felice, vicepresidente • Marco Moro, segretario dell’assemblea Il presidente informa che: • Il consigliere Massimo Ziberna (Ts) giustifica l’assenza causa inderogabili impegni lavorativi • il consulente Don Pietro Sambo non potrà essere presente per mancanza di un mezzo di trasporto e invia il suo saluto particolare Il presidente ringrazia: • i presenti per la loro fedeltà al CSI, in particolare quanti hanno avuto la necessità di fruire di un giorno di ferie per partecipare all’assemblea • i componenti della commissione verifica poteri per il puntuale lavoro svolto nella verifica di tutta la documentazione e assicurare la regolarità dell’assemblea • il vicepresidente Placido Felice e il revisore dei conti Marco Moro per l’allestimento della sala • il collaboratore Lorenzo Felice per l’assistenza agli accessi e la verifica dell’applicazione delle norme in materia di contenimento del contagio. Il presidente espone poi la posizione del commissario di Pordenone, sig. Tiziano Cornacchia la cui presenza sarebbe stata indispensabile per raggiungere il quorum dei voti assembleari. Informa che, dopo ripetuti scambi epistolari con lo stesso, preso atto del suo disinteresse a presenziare all’assemblea, aveva sottoposto il problema al sig. Marco Guizzardi Direttore area servizi per il territorio presso la presidenza nazionale del CSI. Questi aveva coinvolto il presidente nazionale Vittorio Bosio che aveva ottenuto da Tiziano Cornacchia l’assicurazione della sua partecipazione all’assemblea. Dal sig. Guizzardi perveniva infatti la seguente nota: “…Cornacchia verrà all’assemblea. Tranquillo. Procedi….” Tale rassicurazione ha consentito di confermare l’appuntamento assembleare e, a conferma dei comunicati precedenti, veniva inviata a tutti i delegati un ulteriore invito con allegati il modulo di autocertificazione per lo spostamento fuori comune e la nota del CONI attestante la ragione della trasferta (documenti non necessari alla data di svolgimento dell’assemblea in quanto la Regione è rientrata in zona gialla). Alle ore 16:00, non essendo ancora presente il sig. Cornacchia, il presidente Mario Sopracase e l’amministratore Marco Candussio tentano ripetutamente di entrare in contatto con lo stesso a mezzo telefono, con invio di messaggi e chiamate. L’utenza telefonica è risultata sempre non raggiungibile. Per ulteriore scrupolo Mario Sopracase interpella telefonicamente il presidente nazionale Vittorio Bosio che risponde immediatamente, precisando di essere momentaneamente impegnato ma assicurando di riprendere la conversazione appena possibile. Dopo alcuni minuti, ripresa la conversazione, Mario Sopracase espone la situazione al presidente nazionale. La sua reazione, decisamente aspra, ascoltata da tutti, esprime grande disappunto per il comportamento del commissario di Pordenone. Il presidente Mario Sopracase osserva che l’assenza denota una vergognosa disattenzione verso i presenti, molti dei quali hanno dovuto fruire di un pomeriggio di ferie e tutti hanno affrontato viaggi e perdite di tempo. Conferma che ritiene non valida l’assemblea regionale e che trasmetterà gli atti alla Presidenza nazionale per gli adempimenti di competenza. Tutti, unanimemente, biasimano il comportamento del sig. Cornacchia ed esprimono la massima solidarietà al presidente Sopracase ringraziandolo per quanto fatto a favore del CSI nel corso della sua lunga militanza nell’associazione. In chiusura il presidente Mario Sopracase propone quanto segue: Visto che alle ore 16:00 non è stato raggiunto il quorum dei voti necessari allo svolgimento dell’assemblea dichiara che la stessa non potrà avere luogo e propone di chiudere i lavori senza procedere oltre. L’assemblea approva all’unanimità la proposta del presidente. Alle ore 17:00 null’altro avendo da deliberare, l’assemblea viene dichiarata chiusa. f.to: il presidente |