È morto Don Tita

Era stato l’anima del CSI

Il CSI regionale perde un’altra colonna portante: è morto Don Tita Del Negro, carnico paularino, sul finire degli anni 60 era stato uno delle anime rifondatrici del Centro Sportivo Italiano, assieme a Don Angelo Battiston e al prof. Ovidio Bernes.
Con l’attuale presidente regionale Mario Sopracase, allora poco più che ventenne, in lunghe notti di discussioni e confronti nei loro uffici dell’IFO di Cividale (dove Don Tita dirigeva il Centro di Avviamento Professionale e Mario aveva le funzioni di vice nel reparto delle scuole superiori), aveva steso il manifesto rifondativo del CSI, introducendo concetti rivoluzionari nel modo di intendere lo sport per tutti.
Con spirito battagliero, assoluta concretezza e non comune capacità di sintesi, Don Tita aveva rivoltato il pensiero allora dominante anche nel CSI, privilegiando l’aspetto ludico, ricreativo e soprattutto educativo dello sport rispetto alla limitata visione agonistica dello stesso.
Parole chiave di questa visione perfettamente declinate nello slogan “sport di tutti, per tutti e con tutti”.
Don Tita, rientrato nella sua Paularo quando il collegio, diventato ormai un semplice albergo e non più un luogo di educazione, aveva dedicato tutte le sue risorse pastorali e umane a quella comunità che ne piange la scomparsa avvenuta nei giorni scorsi.
Il CSI, profondamente grato per l’insegnamento ricevuto, saluta Don Tita e porge alla famiglia e alla comunità locale le più sentite condoglianze.

Scritto da presidente, Lunedi 09 Novembre 2020 - 15:08 (letto 2320 volte)
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